FAQ AGGIORNATE AL 24/07/2020 – AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE E PROGETTI DI RILEVANZA REGIONALE

1. Domanda: Dove è possibile reperire la modulistica per la partecipazione al presente Avviso in formato editabile?
Risposta: La modulistica è disponibile al seguente link: https://www.regione.veneto.it/web/sociale/terzosettore

 

2. Domanda: E’ possibile presentare l’istanza via mail?
Risposta: L’istanza dev’essere trasmessa esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo area.sanitasociale@pec.regione.veneto.it e gli Allegati devono essere esclusivamente in formato PDF e non zippato, pena l’esclusione.

 

3. Domanda: Sono ammissibili eventuali costi per la riconversione degli spazi in cui realizzare le attività di interesse generale (Iniziative o Progetti)” per garantire il rispetto delle norme anti COVID? (ad esempio: costruzione di una parete divisoria mobile, acquisto pannelli plexiglas, ecc.)
Risposta: Si, purché non costituiscano l’unica voce di spesa e saranno finanziabili nel limite massimo del 20% del costo complessivo dell’Iniziativa o del progetto (Punti 9.2 e 10.5.3 dell’Avviso)

 

4. Domanda: Cosa si intende per “costi di affidamento a persone giuridiche terze”?
Risposta: Con tale definizione si intendono tutti i costi di affidamento a soggetti terzi (ivi compresi professionisti in possesso di partita IVA) per la realizzazione di specifiche attività aventi natura altamente specialistica, a cui ricorrere in mancanza di professionalità interne. Si ricorda che il costo totale di tali affidamenti non può superare il 30% del costo complessivo del progetto. La formalizzazione della delega (lettera di intenti, convenzione, accordo, ecc.) dovrà essere allegata alla scheda progettuale, pena l’inammissibilità della domanda.

 

5. Domanda: Relativamente ai partner progettuali, qual è la documentazione obbligatoria da presentare?
Risposta: Per ciascun partner, è necessario produrre la seguente documentazione:
· Dichiarazione di partenariato (allegato C3 dell’Avviso pubblico);
· Documento d’identità del sottoscrittore della dichiarazione di cui sopra.

 

6. Domanda: E’ possibile presentare un progetto con un costo inferiore a € 25.000,00?
Risposta: No poiché il punto 10.3 dell’Avviso non ammette progetti con costo inferiore al tetto minimo di € 25.000,00.

 

7. Domanda: Nella tabella di cui al punto 3 dell’allegato C1 (scheda progettuale) quante aree prioritarie è possibile scegliere per ciascun obiettivo generale?
Risposta: È possibile indicare complessivamente un massimo di 3 aree prioritarie, indipendentemente dal numero di obiettivi generali scelti. La medesima area prioritaria, individuata in più obiettivi generali, conta come singola ai fini del computo delle tre aree selezionabili.

 

8. Domanda: E’ richiesto un numero minimo di partner?
Risposta: No, la valutazione del partenariato (max 10 punti) avverrà in ordine alla qualità, quantità e
incidenza dello stesso nella realizzazione del progetto.

 

9. Domanda: Le iniziative progettuali possono essere oggetto di altri finanziamenti, pubblici o privati, anche for profit, oltre a quello regionale di cui al presente Avviso?
Risposta: No. Il progetto presentato non può beneficiare di altri finanziamenti pubblici, nazionali e/o
comunitari, eccezion fatta per la quota di cofinanziamento di cui al punto 10.3 dell’Avviso.
Non sono ammissibili i progetti già oggetto di finanziamento ai sensi degli artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/17.

 

10. Domanda: Come possono essere coinvolti i CSV nelle proposte progettuali, stante il divieto previsto all’art. 62 comma 1 del Codice del Terzo Settore?
Risposta: È possibile prevedere il coinvolgimento degli Enti Gestori di Centri di Servizio per il Volontariato unicamente attraverso l’attivazione di collaborazioni gratuite (da formalizzare con la compilazione e sottoscrizione dell’allegato C4).

 

11. Domanda: Uno stesso soggetto (ODV, APS, altro ente del Terzo settore o ente pubblico) può essere
coinvolto in più collaborazioni gratuite per progetti diversi?
Risposta: Si, è consentito che un medesimo soggetto attivi più di una collaborazione gratuita nell’ambito di progettualità diverse.

 

12. Domanda: In riferimento alla tabella di cui al punto 2 dell’Allegato C1 – scheda progettuale, si possono cancellare gli obiettivi generali non selezionati?
Risposta: Si, è possibile eliminare dalla tabella di cui al punto 2 dell’Allegato C1 – scheda progettuale le
righe relative agli obiettivi generali non selezionati; per gli obiettivi interessati dall’attività progettuale si
possono evidenziare o barrare le aree prioritarie di intervento prescelte (senza cancellare quelle non selezionate), indicando il grado di rilevanza.

 

13. Domanda: Qual è il criterio da applicare per il calcolo dei rimborsi chilometrici a favore dei volontari impegnati nelle attività progettuali?
Risposta: Il rimborso chilometrico, pena l’inammissibilità del costo, è pari a un quinto del prezzo del carburante, fino a un importo massimo di € 0,30 al chilometro.

 

14. Domanda: Le spese di progettazione eventualmente delegate a un soggetto terzo devono rientrare nel tetto massimo del 30% previsto per tale voce di spesa?
Risposta: Si, le spese di progettazione delegate ad un soggetto terzo devono essere accompagnate da delega formale, rispettare il limite previsto per i costi di progettazione (massimo 5% del costo complessivo del progetto) e contestualmente rientrare nel tetto massimo individuato per le attività delegate a terzi pari al 30% dei costi complessivi.

 

15. Domanda: L’allegato c2 – Piano finanziario dev’essere compilato in tutte le sue sezioni ?
Risposta: Se si utilizza il formato editabile (Excel), la sezione 1 – Macrovoci di spesa si compila automaticamente poiché sono impostate delle formule nelle celle del foglio di calcolo ed è sufficiente inserire i dati nella sezione 2 – Dettaglio (si consiglia comunque si verificare la correttezza dei dati). Qualora invece si compili manualmente il piano finanziario senza avvalersi degli automatismi sopra descritti, occorrerà invece compilare sia la sezione 1 che la sezione 2 in tutte le loro parti.

 

16.Domanda: E’ ammesso il pagamento in contanti?
Risposta: Non essendo esplicitamente escluso è da intendersi ammesso purché per modici importi e giustificabili con scontrini fiscali. Laddove possibile è comunque preferibile il pagamento mediante modalità tracciabili.